L’autrice ci offre il racconto di un’esperienza toccante e significativa: la sua, durata circa due anni e mezzo a Pozzallo, nella quale ci fa incontrare donne, uomini, giovani e bambini sbarcati dalla loro fuga da paesi in guerra e in miseria. La storia di questi esseri umani e l’accoglienza loro riservata ci restituisce lo spaccato di un vissuto inimmaginabile.