Un romanzo che, con grazia e originalità, combina rigore, ricerca storica, biografia e puro amore per la narrazione: una straordinaria rêverie al ritmo di jazz e di blues, che profuma di cotte e whisky facile, di una Torino e di un tempo lontani, ma non per questo perduti
Dalla sua finestra sul cortile di piazza Cavour 3, a Torino, una giornalista curiosa, grazie a tre viaggi onirici a ritroso nel tempo , avrà l’opportunità di confrontarsi da vicino con la figura di Fred Buscaglione, vissuto a lungo nella portineria di quel palazzo.
Ammaliata dall’uomo e dall’artista, lo spierà e lo seguirà negli snodi fondamentali della sua vita e della ventennale gavetta, coronata infine dal successo travolgente raggiunto solo negli ultimi anni Cinquanta, che rese Fred il cantante-musicista più amato d’Italia e il più rimpianto, dopo la tragica e prematura scomparsa.
La nostra eroina non compirà da sola questo excursus, ma sarà accompagnata dal suo migliore amico, insigne e simpatico americanista, che la aiuterà a interpretare il fascino del mondo musicale dell’epoca e i moti del cuore, rendendosi complice nelle tante “situazioni di contrabbando” in cui la protagonista si troverà coinvolta per scrivere la biografia del “duro facile alle cotte”, che le riserverà… una sorpresa finale.
Con una nota di Paolo Conte, interviste a Dario Arrigotti, Fred Chiosso e Letizia Buscaglione, patrocinio dell’Associazione Culturale “Torino Jazz City” e una canzone inedita