Percorribili da sinistra verso destra e viceversa: così sono i numeri palindromi, senza un vero inizio né una vera fine. Vite incrociate, sovrapposte e ripercorse in preziose discussioni sul Tempo, sullo Spazio, la Scienza e l’Amore: è così che nasce e si trasforma il rapporto di Luca con lo “zio”, che poi zio nemmeno è. È con lui, il “vecchio”, che Luca percorre le tappe più importanti della sua adolescenza, dall’inizio fino all’età adulta. Parlando e, soprattutto, ascoltando, i due amici prima ordinano e poi ricompongono i fili delle loro esistenze al punto che non potranno più fare a meno l’uno dell’altro, come succede alle due metà di un palindromo. Attraverso lettere mai lette e pensieri mai scritti, il viaggio nel profondo delle loro esistenze scopre abissi e scoperchia mucchi di dolorosi detriti, ferite ancora aperte e lampi di luce intensa. Fino ad arrivare al punto dove inizio e fine si incontrano.