Cento anni di vita di compagne e compagni comunisti, di lotte, sacrifici e sofferenze; speranze, conquiste e vittorie ma anche sconfitte tragiche, irreversibili. È una storia gloriosa quella del Partito comunista italiano a cui è legata la vita del nostro Paese.
“Fu un anno straordinario quello compreso tra la primavera del 1920, durante il quale si svolse il durissimo sciopero dei Cinquanta giorni, una delle più ampie agitazioni agrarie del Paese, seguito a settembre dall’occupazione delle fabbriche, e la primavera del 1921.”
Il libro di Angelo Vecchi, ricercatore storico attento e scrupoloso, narra gli anni e le vicende che portarono alla nascita del Partito comunista d’Italia sezione dell’Internazionale comunista il 21 gennaio 1921 a Livorno. È un lavoro importante e prezioso che, partendo dal contesto nazionale, arriva alla nascita e al primo anno di vita del PCd’I in provincia di Novara, allora la «Provincia rossa» che comprendeva anche Biella, Vercelli, la Valsesia, il Cusio, il Verbano e tutta l’Ossola.