Nuova incursione su Torino. Un’ora in rifugio. La Fiat è in fiamme.
(29 marzo 1944)
Torino, 1944. Cesare Furbatto, agente immobiliare padre di tre figli, inizia ad annotare su una piccola agenda con inchiostro e pennino ciò che accade in questi ultimi terribili mesi di guerra e ciò che sperimenta in prima persona. Come spostando una lente di ingrandimento, focalizza le costanti del conflitto in atto: violenza continua, paura e terrore, morte, fame e freddo, mancanza di ciò che è essenziale e, nonostante tutto, volontà di resistere e sopravvivere.
Dedica questo diario alla figlia più piccola, che avrebbe voluto chiamare “Sfollatina” proprio perché nella sua innocente incoscienza ha affrontato ogni sorta di pericoli insieme ai famigliari sfollati in provincia, come fece gran parte dei torinesi, terrorizzati dai bombardamenti. Ne deriva un racconto unico e oggettivo che ci induce a riflettere sugli orrori di tutte le guerre e su quanto siano costate la pace e la libertà che ci sono state donate.
Il racconto inedito di una Torino dilaniata dal secondo conflitto mondiale viene accompagnato da fotografie originali dell’epoca e da una nota biografica sull’autore in questo secondo volume della collana Scartari di Edizioni Savej.