Questo non è un romanzo, non è una favola
Questo libro racconta un’esperienza vissuta in prima persona, dell’inizio e della fine di un sogno, per raccontare la condizione di disoccupato ultracinquantenne come conseguenza del fallimento, e la lotta ìmpari per sopravvivere alle innumerevoli difficoltà economiche. Ma anche la rinascita, e la forza di alzare la testa, in qualsiasi situazione; l’ostinazione a non arrendersi, facendosi portavoce di chi ha sacrificato la propria vita, sconfitto dalle circostanze.
Questo libro è una coraggiosa denuncia contro il silenzio e l’indifferenza che circonda il terribile flagello di piccoli imprenditori che, a causa della crisi, sono costretti al fallimento e talvolta arrivano anche a togliersi la vita: uccisi dalla burocrazia, strangolati dai debiti e dall’ingordigia di banche e finanziarie, abbandonati dalle istituzioni al proprio destino.