Appunti per donne che vogliono raccontare.
In cosa consiste il femminicidio, da cosa ha origine, quale dimensione ha questa violazione dei diritti umani? Come incoraggiare le donne a rinunciare alla loro abnegazione e a denunciare chi le vuole dominare fino ad annientarle. L’autrice ha ascoltato nel suo studio di avvocata e nel centro antiviolenza Galatea di Catania molte storie di donne che hanno cercato aiuto e si sono salvate, ma anche di madri le cui figlie non ci sono riuscite. In quel vortice finiscono spesso i anche minori, sia in quanto testimoni della violenza commessa dai padri, sia in quanto essi stessi vittime di quella violenza. A tutti questi crimini nelle cronache viene troppo spesso attribuito il carattere del raptus, come se alla base del femminicidio non ci fosse premeditazione, come se non fosse il culmine di una catena persecutoria. Quali forme di tutela offre lo Stato per proteggere le sue cittadine. Quali ombre permangono su quello che pare non essere ancora un “sistema” di protezione compiuto; troppo disomogenei sono gli interventi e spesso inadeguati per fronteggiare quella che è tutt’altro che un’emergenza ma un fenomeno strutturale e radicato.