Questo racconto di vita, che racchiude gli insegnamenti ricevuti dall’autrice, nasce dall’esigenza di rispondere alle domande delle persone che scelgono di fare il Recupero dell’Anima e che, incuriosite, desiderano sapere come lei ha ricevuto la capacità di accedere ad una realtà non ordinaria tramite la “visione”. Il racconto è anche un modo per riconoscere che non viviamo per caso o nel caos, ma che siamo sempre accompagnati, come rivelano le vicende straordinarie e avventurose di Carla. L’invito rivolto al lettore è trovare il coraggio di guardare nel buio della sofferenza e comprenderla, per rendere possibile l’incontro con la propria anima.
Del Recupero dell’Anima, un’antica tecnica sciamanica di risveglio e di integrazione delle nostre parti perdute nelle esperienze dolorose e traumatiche (che trova oggi riscontro nella psicologia), l’autrice ha parlato nel suo primo libro, Anime in viaggio. Il volo dell’Aquila, scritto in collaborazione con Luisella Zanchettin (2016 – Centro di Benessere Psicofisico).
Carla Zappella, diplomata infermiera professionale e ostetrica, fin da bambina ha sentito la vocazione di essere un’assistente alla vita che nasce. Donna curiosa e sempre alla ricerca di nuove consapevolezze, si è formata seguendo numerosi percorsi di natura spirituale. Apice del suo percorso e fusione delle tecniche apprese è il Recupero dell’Anima. Come farebbe un’ostetrica, Carla assiste alla rinascita della persona che si riavvicina alla propria Essenza, ritrovando serenità e gioia.