I racconti di questa raccolta hanno una chiara impronta surrealista, onirica e visionaria. Fin dall’inizio il lettore si trova in una foresta di simboli e immagini, che si intrecciano e si rincorrono. Il lettore viaggerà tra corpi, soli, pianeti, cosmologie, luci, mari, monti, esseri sacri, mozziconi di sigaretta, emarginati, amori. Nei racconti troviamo individui intrappolati nella loro solitudine e nella non conoscenza dell’altro e del mondo; amori non ricambiati e infiniti; esseri di natura ibrida, umana e spirituale; emarginati, spesso inventati a partire da persone realmente incontrate; persone animate da una disperata ricerca di senso e di salvezza, non trovata nella quotidianità. Forte è anche il tema della memoria e della identità.