I cugini Sebastian e Clotilde, i due determinati protagonisti, si muovono tra Pinerolo, il Forte di Fenestrelle ed Oneglia: mentre vivono sotto lo stesso tetto si parlano e agiscono come in un romanzo di formazione; mentre sono separati si scrivono come in un romanzo epistolare.
Istoriato di povertà , ubriachezze moleste, debiti, promesse di matrimonio sgradite, da questo romanzo promana un buon sapore di vita, quella reale dell’età di Carlo Emanuele III, in un crescendo di phatos e di sentimenti che imprigionano il lettore, lo incuriosiscono e coinvolgono in una trama indimenticabile.