Tredici storie senza tempo.
Tredici racconti nei quali il tempo scorre a ritroso, dai giorni nostri (Il Professore) a un’imprecisata epoca feudale (Il gufo delle Fascinete, Il dono della civetta). Il fulcro di ogni storia sono le Langhe Alte, le colline fra il basso corso del Tanaro e la Bormida di Spigno, ricche di storia, leggende, profumi e sapori che non svaniscono. Un linguaggio spesso punteggiato da espressioni dialettali, latinismi, termini francesi, spagnoli e russi dipinge contesti realistici nei quali si intrecciano l’elemento magico, il rispetto per gli elementi naturali e soprattutto le figure della masca e del mascún, non necessariamente malvagi, più spesso benevoli guaritori che conoscono erbe, antichi rituali e rimedi.
Quarta di copertina di Livio Musso, scrittore e regista
Prefazione di Piercarlo Grimaldi, ex Rettore Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo